- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Unigrà e Università degli Studi di Milano valorizzano il riutilizzo dell’okara
Unigrà, azienda specializzata nel settore agroalimentare, ha partecipato ad un interessante progetto per valorizzare l’okara. Si tratta di un sottoprodotto derivante dalla produzione di bevande vegetali come soia, avena e riso, di cui è produttrice con il marchio OraSì.
Lo scopo è quello di farlo diventare un ingrediente utile per sviluppare nuovi prodotti alimentari ricchi di nutrienti. Uno scarto ricco di fibre e proteine che, grazie a uno studio – frutto della collaborazione tra Unigrà e l’Università Statale di Milano – diventa protagonista di un percorso di valorizzazione.
La ricerca è nata dal coinvolgimento di Unigrà nel corso di “Uso e riciclo delle biomasse agro-alimentari” del corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, con un seminario dedicato ai sottoprodotti nella produzione delle bevande vegetali.
I dati emersi mostrano come questo scarto possa essere utilizzato per produrre farine destinate a prodotti da forno o ingredienti per alternative vegetali alla carne. Occorrono conferme sperimentali, ma questi dati offrono nuove prospettive nel settore dell’alimentazione.