Dal taglio della spesa si salvano le Dop

Il mercato generale dei prodotti lattiero caseari risente della minore disponibilità e del rincaro delle materie prime, degli imballaggi e dei costi importanti dell’energia sopportati dalle imprese di produzione, con aumenti dei prezzi al consumo dettati dall’inflazione. Colpiti sono stati soprattutto alcuni prodotti di base come il latte e la mozzarella, con calo anche dei latticini nel carrello della spesa del consumatore medio o uno spostamento dell’acquirente in certi casi verso il canale discount. Davanti alla crisi però, gli italiani si dimostrano fedelissimi ai prodotti bandiera dell’italianità. Dai dati del primo Osservatorio Economico sulla filiera della Mozzarella di Bufala campana Dop, realizzato dal Consorzio, la mozzarella di bufala campana Dop figura in fondo alla lista dei cibi eventualmente da tagliare e lo farebbe solamente il 10% dei consumatori. Per quanto riguarda invece il Parmigiano Reggiano nella distribuzione italiana nelle settimane che hanno preceduto le festività natalizie si è registrato un incremento delle vendite rispetto al medesimo periodo del 2021. I rincari hanno indotto industria e distribuzione a rivedere i listini, anche se al minimo possibile, ma si guarda al domani con uguale incertezza, perché è chiaro che il 2023 non sarà ancora un’annata vocata alla stabilità del mercato.