Prologis per il made in Italy

L’agroalimentare è e resta una delle punte di eccellenza del made in Italy. Nonostante l’inflazione e le problematiche in import/export, il settore continua ad avere un ruolo cruciale per la nostra economia. Una recente elaborazione Ismea su dati Istat conferma che nel 2023 agricoltura e industria alimentare hanno contribuito al Pil con circa 34 miliardi di euro. Inoltre, secondo un’analisi realizzata da Coldiretti e divulgata in occasione di Bit 2024, oltre un terzo del budget per una vacanza in Italia viene destinato alla tavola: l’impatto economico stimato è di oltre 30 miliardi di euro nel 2023, divisi tra turisti italiani e stranieri. Rilevanza e potenzialità del settore sono tuttavia compromesse dalla carenza di piattaforme logistiche in grado di migliorare la distribuzione dei prodotti freschi e valorizzare ulteriormente la filiera in Italia e all’estero. «Le principali inefficienze che si vengono a creare a causa della mancanza di asset logistici riguardano il degrado del prodotto, conseguenza del non rispetto della catena del freddo durante la conservazione, e della rottura di stock nel punto vendita: manca la merce a scaffale perché non disponibile o perché consegnata in condizioni non adeguate all’esposizione », spiega Sandro Innocenti, Senior vice president e country manager Italia di Prologis, multinazionale specializzata nel settore immobiliare logistico.