14/08/2024
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
riciclo

Il nuovo regolamento distribuzione Rpet ai consorziati Coripet

Il nuovo regolamento distribuzione Rpet ai consorziati Coripet

Coripet, consorzio volontario senza scopo di lucro, la cui missione è la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in PET dopo il loro utilizzo, ha dato il via libera, tramite il CdA, al regolamento di distribuzione dell’Rpet ai propri consorziati. Vengono così stabilite le regole attraverso cui il consorzio consegna l’Rpet ai soci produttori, così da garantire la trasformazione delle bottiglie usate in nuove bottiglie.

«È il primo passo verso una fase operativa in vista dell’imminente obbligo del 2025 -ha commentato Corrado Dentis, Presidente di Coripet-. Grazie a questa delibera, da settembre si uscirà dalla fase di test per entrare in quella industriale vera e propria e dal 1° gennaio 2025 Coripet sarà in grado di processare e proporre l’Rpet a tutti i propri soci produttori, rientrando così nei parametri fissati dal percorso della Direttiva SUP (Single Use Plastics) 2019/904.

Va ricordato che la direttiva stabilisce che dagli anni 2025 e 2030, le bottiglie dovranno contenere almeno, rispettivamente, il 25% e il 30% di R-PET food contact. Inoltre, la direttiva indica che entro il 2025 si dovrà raccogliere almeno  il 77% delle bottiglie in PET, quota che sale al 90% entro il 2029».

 L’obiettivo della direttiva è aumentare i livelli di riciclo attraverso la filiera italiana integrata del “bottle to bottle”, che prevede la creazione di R-PET idoneo al diretto contatto alimentare, grazie alla certificazione EFSA di tutti gli impianti di riciclo dei consorziati riciclatori.

Coripet conferma così la propria attenzione non solo sulla raccolta ma anche sull’R-PET alimentare, il cui utilizzo in Italia è attualmente molto basso, pari solo al 9%