Mercato & Imprese 2024 - Approfondimento - pagina 18 - 2 pagine
Primi cedimenti in volume per una delle categorie più inflattive
Ancora non si è del tutto esaurita la spinta inflattiva nel settore delle carni rosse. Seppur in attenuazione rispetto alla crescita registrata nel 2022, i prezzi delle carni bovine e suine fresche ed elaborate hanno continuato a salire per tutto il 2023, lasciando in eredità un differenziale anche del 20% rispetto a due anni fa. Raffreddata la bolletta energetica, permangono nel mercato tensioni sui prezzi degli animali vivi sia nella filiera del bovino da carne, che risente della riduzione dei ristalli provenienti dalla Francia, sia per quella dei suini, dove i listini dei capi da macello si stanno mantenendo su livelli sostenuti anche per recuperare gli extra costi legati al caro mangimi. Guardando alle dinamiche nella Gdo, l’incremento delle vendite in valore in ridimensionamento negli ultimi 12 mesi, dopo la robusta crescita dell’anno precedente, riflette non solo la decelerazione dei prezzi ma anche il rallentamento dei volumi.