- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Gruppo Nestlé presenta il report sul suo impatto sociale in Italia
“Il nido che condividiamo” è il primo Studio di Impatto Sociale, relativo al 2023, presentato da Nestlé e realizzato in collaborazione con LUISS Business School e SCS Consulting. Con risultati positivi.
Cinque le macro-aree analizzate nello studio: benessere delle persone del Gruppo Nestlé in Italia e delle loro famiglie, supporto alle comunità locali, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, sicurezza sul lavoro, con un impiego, lo scorso anno, di oltre 3,5 milioni di euro per misure e progetti a impatto sociale.
Il 91% dei padri o secondi caregiver che lavorano nel Gruppo Nestlé, ad esempio, ha usufruito della “Nestlé Baby Leave”, il congedo di tre mesi retribuito al 100% introdotto dall’azienda nel 2022. E oltre 140mila bambini e i ragazzi sono stati coinvolti in tematiche quali corretta nutrizione, sensibilizzazione sull’uso dell’acqua, cura e rispetto degli animali domestici.
Il Gruppo Nestlé aiuta anche associazioni ed enti benefici, come Banco Alimentare, donando prodotti alimentari che, nel solo 2023, hanno superato le 2mila tonnellate (+10% rispetto al 2022), pari a 41.610 carrelli della spesa, cui vanno aggiunte le donazioni monetaria, per un totale (sempre lo scorso anno) di 2,2 milioni di euro (+65% rispetto al 2022).
«Siamo orgogliosi di condividere il nostro primo Report di Impatto Sociale, che certifica l’impegno e la responsabilità nei confronti delle nostre persone e delle comunità in cui operiamo, le quali rappresentano i capisaldi del nostro modello di business - ha dichiarato Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlé in Italia –. Sono diverse le misure e i progetti che abbiamo promosso per generare un impatto positivo e duraturo, con il desiderio di creare un futuro migliore per tutti».