06/12/2024
12/2024 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
DELIZIE GOURMET

Buono come una volta: le eccellenze di Le Bontà

Buono come una volta: le eccellenze di Le Bontà

Un Gruppo che ha fatto dell'eccellenza la sua cifra distintiva, portando la tradizione agroalimentare toscana e italiana sugli scaffali della Grande distribuzione in Italia e all'estero e che non smette di arricchire la propria offerta con profondità di gamma e nuove categorie.

Con i brand I Toscanacci, Nuova Terra, Chiaverini e Accademia Toscana l'azienda Le Bontà si rivolge ad un consumatore esigente, attento ai sapori veri, alla massima qualità e ad una proposta golosa con piatti pronti, conserve, sughi e dolciari che coniugano sapientemente gusto e benessere, tradizione e innovazione.

 

Protagonista di tutto questo è una storica famiglia fiorentina, quella dei Barbagli-Carapelli, che con l'olio e le spezie han tracciato un solco nell'agrifood italiano e nel mondo, e che dopo cessioni strategiche, con spirito imprenditoriale moderno, si è rimessa in gioco proponendosi a scaffale con idee gourmet sempre nuove, tutte ricercate.

Raccontano l'amore del Bel Paese, per il buon cibo regionale dalle zuppe di cereali e legumi alle marmellate, dai sughi di cacciagione al cacio e pepe, senza trascurare il pesce.

 

Il fatturato è di 28 milioni di euro, l'export al 20%, la produzione è suddivisa a metà tra brand e private label.

Tutta la famiglia, oggi alla quarta generazione, è impegnata nell'azienda: "Non è cosa scontata - ammette l'ad Andrea Barbagli - c'è voluta la maturità di riconoscere ciascuno le proprie competenze, ma ci lega l'amore per questo mestiere e la consapevolezza di remare insieme verso un'unica direzione.

Non smettiamo di pensare a nuove produzioni con marchi fondati o acquisiti mettendo a fattor comune la forza della nostra esperienza e la voglia innata di innovare".

Alla fine degli anni '90 la Carapelli, emblema dell'olio di qualità presente su tutte le tavole degli italiani, fu ceduta alla famiglia Ferruzzi Gruppo Montedison (per passare poi fino alla spagnola Deoleo S.A).

"Fummo i primi a proporre l'extra vergine e poi le sue varianti, rivoluzionando il mercato" ricorda Barbagli con orgoglio.

Poi è stata la volta delle spezie, con Drogheria e alimentari, "Attività presa quando fatturava 500mila euro e portata a 60 milioni", protagonista della fornitura a private label per le principali insegne della gdo a partire da Conad, ceduta nel 2015 al colosso americano McCormick.

"Una grande soddisfazione essere stai notati e scelti dal leader di settore che fattura oggi 7 miliardi di dollari, fornitore di aromi e spezie per i più importanti brand mondiali del food&beverage".

Quindi è nata Le bontà, "contenitore" di eccellenze toscane livello premium, best seller con i sughi gourmet a brand "I Toscanacci": "Tutto è partito in ambito regionale, con la cacciagione, una vera nicchia che abbiamo saputo destagionalizzare e portare fuori dalla Toscana".

Anche qui, la produzione è sia a brand che a mdd per le più importanti insegne come Coop, Conad, Esselunga, Gruppo Selex, Despar, sperimentando tra materia prima e gusto.

"Dato il successo riscontrato, - prosegue l'AD - abbiamo esteso la gamma portando il pesce o la cacio e pepe con il pecorino sardo.

Piace e funziona perchè la proposta, anche se poteva sembrare fuori contesto, ha la garanzia della notorietà del marchio e del nome di famiglia. Si fidano delle nostre scelte". 

Il marchio Nuova terra invece firma 10 referenze tra legumi, zuppe, cereali: "Cose buone e salutari ma pronte, pratiche, per tutti i giorni, per un pasto di benessere".

Infine il fiore all'occhiello delle confetture Chiaverini, marchio centenario nel cuore dei fiorentini che l'azienda ha rilanciato con un restyling dell'iconico mastello in alluminio.

"Tanto piacciono che stiamo preparando un bel progetto per il 2025, la colazione Chiaverini, con dei croissant di pasticceria farciti e anche dei biscotti, per regalarsi un piacere ricercato anche a casa.

Il segreto sta nella massima cura del prodotto, - rivela Barbagli - con una lavorazione lenta della materia prima".

Ci sono 15 gusti, anche le visciole, i marroni e le more selvatiche e dei mix irresistibili come fichi e mandorle o nocciole e cacao.

Per Natale è stata proposta una confezione bi-pack ma la vera novità è il formato in tubetto, "perfetto da utilizzare proprio per le feste per abbinarle ai formaggi, o per fare delle decorazioni.

Un successo andato già ben oltre le aspettative che ci spinge a incrementare la distribuzione e anche l'export".

Proprio sul fronte export, l'azienda punta per dare una ulteriore significativa spinta alla crescita del business. "Il brand Chiaverini alla fiera SIAL ha spopolato.

Ora puntiamo ad altri eventi internazionali per farci conoscere e approdare in altri mercati appetibili come Cina, India e Usa, con distributori locali".