Vendite da record, ma calano i consumi

Il mercato del vino italiano, compresi spumanti e champagne, in Gdo ha toccato nel 2023 il suo massimo storico a valore (3.020 milioni di euro), con un incremento generale a valore ma un calo a volume. Complessivamente il prezzo medio al litro è infatti salito rispetto al 2019. Le aziende dichiarano che, rispetto a cinque anni fa, lo scenario generale conferma un calo dei consumi, con una riduzione significativa dei vini fermi principalmente rossi e Igp. Bianchi, rosati e bollicine italiane registrano trend decisamente diversi, soprattutto per gli spumanti, che negli ultimi due anni hanno visto una crescita vertiginosa. L’export italiano chiude il 2023 con una leggera flessione a valore e a volume, ma l’Italia conferma la sua leadership nei volumi. Rispetto alla leggera contrazione complessiva, si intensificano le difficoltà di quelle tipologie e aree produttive bandiera del made in Italy enologico: è il caso dei vini fermi a denominazione in bottiglia, Dop e Igp. I mercati più in difficoltà in questo momento sono rappresentati da Canada e Usa, seguiti da Germania e Svizzera, mentre nel Regno unito si registra una crescita sia a volume che a valore.