- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Terre Cevico ha festeggiato i suoi 60 anni di storia
Terre Cevico ha celebrato alla Tenuta Masselina le sei decadi, una storia tutta cooperativa, iniziata il 19 febbraio del 1963. Profonde radici in Romagna, una base di soci viticoltori presenti dalla pianura ravennate alle colline riminesi a Casola Valsenio passando per i territori di Forlì e Faenza, fino ai terreni sabbiosi del Parco del Delta del Po a nord-est. Le Romagnole Società Cooperativa Agricola e Cantina dei Colli Romagnoli sono ad oggi le cooperative di soci viticoltori che, assieme alle Cooperative Agricole Braccianti rappresentano la base e l’anima storica della filiera produttiva dei vini Terre Cevico.
Oltre 5mila soci, un capitale sociale di oltre 3 milioni di euro, export che pesa il 41% del bilancio in 70 Paesi (72,8 milioni euro). Fatturato in 30 anni: da 53 milioni euro a 175 milioni. Nel 2024 nuovo modello organizzativo cooperativa di primo grado. Sono questi i numeri di Terre Cevico.
«Oggi sentiamo l’esigenza di accelerare ulteriormente per sviluppare il gruppo mettendo in sinergia la crescita industriale dell’impresa e l’interesse collettivo dei nostri viticoltori soci – racconta Marco Nannetti presidente del gruppo dal 2017 - Terre Cevico diverrà presto un sistema inclusivo dell’intera filiera vitivinicola, un nuovo assetto che da consorzio porterà Cevico ad essere definitivamente cooperativa agricola di primo grado, con il socio viticoltore protagonista e sempre di più al centro del sistema d’impresa».