- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Roberto Costa presidente del Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’estero
Si è tenuta l’assemblea per la costituzione del Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’estero, iniziativa fortemente voluta dalla FIPE, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per organizzare la rete dei ristoratori italiani in attività in tutto il mondo. Sono 15 i Paesi coinvolti nella prima fase, con l’ambizione di rappresentare le migliaia di ristoranti di cucina italiana promuovendone l’autenticità e la qualità e contrastando le troppe imitazioni.
L’assemblea ha eletto presidente Roberto Costa, imprenditore di successo nel settore della ristorazione e fondatore della catena Macellaio RC, attiva nel Regno Unito.
«La ristorazione italiana – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio - è un patrimonio economico e culturale di inestimabile valore, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La costituzione di questo Coordinamento vuole dare voce agli imprenditori che portano nel mondo il brand Italia e intende essere espressione dell’impegno contro l’italian sounding che, è bene sottolinearlo, riguarda anzitutto l’imitazione della nostra cucina prima ancora che dei nostri prodotti. Questa iniziativa è in piena sintonia con il progetto di riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità tutelato dall’UNESCO».
Roberto Costa, neo-presidente del coordinamento, ha dichiarato: «Sono onorato di poter guidare questo straordinario gruppo e far parte di questo progetto. La ristorazione italiana all’estero è molto più di un’attività commerciale, è uno strumento di gastrodiplomazia, capace di promuovere l’immagine dell’Italia e del nostro saper fare nel mondo. Continueremo a lavorare per sostenere e valorizzare i nostri ristoratori all’estero, proteggendo al contempo la nostra cultura gastronomica dalle imitazioni».