30/01/2025
01/2025 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
PASTA

Pasta Armando rilancia la pasta mista

Pasta Armando rilancia la pasta mista

Dopo lo spaghettone e la penna liscia, Pasta Armando riscopre la tradizione del quotidiano e rilancia la pasta mista.

Si chiama ReMix ed è la nuova proposta che arricchirà l'assortimento nella grande distribuzione e sull'ecommerce aziendale con un formato inedito, misto, che gioca volutamente sui differenti tempi di cottura per regalare diverse consistenze e ingaggiare il pubblico con un ricordo di cucina “povera” che si fa ricca di idee, ingredienti e ricette, tradizionali o contemporanee.

"E' il frutto di molta sperimentazione e lascia spazio alla creatività, e diventa ideale per minestre, zuppe o anche primi insoliti, dal mare ai monti" ha spiegato chef Alessandro Borghese, da anni ambassador di tre linee della produzione del pastificio De Matteis e della sua pasta 100% da grano solo italiano, trafilata al bronzo, da filiera propria, certificata “metodo zero residui di pesticidi e glifosato, ad alto valore proteico, con pack solo in carta.

Per stimolare la fantasia di chi vorrà cimentarsi con questo nuovo formato, sulla confezione è riportato un QR code che rimanda a una ricetta suggerita da Chef Borghese per gustare al meglio la pasta mista.

Il nuovo formato di pasta non è l'unica novità importante che apre il 2025 per l'azienda, poichè da febbraio andrà in onda il nuovo spot tv che racconta la filiera, il gusto, la qualità di Pasta Armando con un filo narrativo che parte dagli agricoltori, circa 750, e che approda sulle tavole dei consumatori di ogni giorno.

L'investimento forte in comunicazione perseguito negli anni ha portato il brand ad essere tra i primi marchi fascia premium dello scaffale della maggior parte delle insegne italiane.

"Una quota di mercato che cresce con numeri davvero incoraggianti. - conferma Fabrizio Nucifora Sales & Marketing Director della business unit a brand dell'azienda. - Il canale gdo pesa per il 65% della produzione, il food service per il 35% e l'horeca per il 10%.

Il fatturato 2023 è stato di oltre 220 milioni di euro (la maggior parte della produzione è a private label), l'export - in 55 paesi del mondo (gli USA però al momento sono ancora poco presidiati) vale il 50% del fatturato".

Il marchio sta conquistando il gradimento del consumatore con i suoi circa 60 formati, che non trascurano nemmeno le esigenze dei celiaci come di chi predilige l'integrale o i piccoli, e che si arricchisce con sughi e condimenti dal sapore genuino. "La pasta è buona e piace, e quel che più conta - continua Nucifora - è che ci scelgono 3milioni e mezzo di famiglie italiane con un alto tasso di riacquisto, perchè se ne apprezza la qualità, l'origine tutta italiana, e poi è una pasta familiare, che chiami per nome".

Un nome scelto non a caso, ma per omaggiare il suo fondatore, il Presidente Cavaliere del Lavoro Armando Enzo De Matteis dalla cui intuizione nel 2010 nacque il progetto di una filiera tutta italiana, esclusiva e diretta, che producesse grano duro di eccellenza per realizzare una pasta di altissima qualità.

De Matteis Agroalimentare SpA infatti è fra le poche aziende del settore ad avere il molino di proprietà collegato direttamente al pastificio, divenuti nel tempo un insediamento industriale all’avanguardia.

L’impianto di Flumeri (AV) insieme a quello di Giano dell’Umbria (PG) raggiungono una capacità produttiva annua di oltre 190.000 tonnellate.

Nei prossimi mesi sono in cantiere altre importanti novità.

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