- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Nespresso, società benefit, rilascia il primo report di impatto ambientale
Nespresso presenta il primo Report di Impatto come Società Benefit in Italia, annunciando gli obiettivi raggiunti nel corso di oltre 11 anni di attività sul territorio e i nuovi traguardi entro il 2025: recuperare e riciclare oltre 600 tonnellate di alluminio e oltre 7.000 di caffè esausto per la produzione di compost per coltura del riso, con un investimento complessivo sul territorio di oltre 11 milioni di euro in attività di sostenibilità per la circolarità, il clima e le comunità.
L’azienda che, attraverso lo slogan “Nespresso per l’Italia. Un impegno a tutto tondo”, racconta la propria volontà di operare nel rispetto del Pianeta e delle persone, per generare un impatto positivo e sostenibile per il Paese. Nespresso raccoglie una sfida lanciando iniziative a supporto del patrimonio ambientale, sociale e culturale italiano, per le quali, in 12 anni sono stati investiti circa 8.5 milioni di euro.
Cura per la Circolarità, per il Clima e per le Comunità: nel 2022, ogni tazza di Nespresso è stata certificata Carbon Neutral, una pietra miliare fondamentale che ha permesso di definire le prossime fasi del viaggio dell’azienda a tutela del clima: l’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di GHG del 50% entro il 2030 rispetto alla baseline del 2018 attraverso azioni di riduzione e insetting, prevedendo di diventare NET ZERO entro il 2050.
Fiore all’occhiello nella cura per la circolarità, il progetto “Da Chicco a Chicco” consente di trasformare l’alluminio delle capsule esauste in nuovi oggetti, mentre il caffè diventa compost utilizzato in una risaia italiana, e il riso donato al Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte e Puglia. Dal 2011, sono state recuperate quasi 10.000 tonnellate di capsule in alluminio esauste che hanno permesso di generare nuove risorse: circa 570 tonnellate di alluminio, 5.000 tonnellate di caffè esausto e più di 5.000 quintali di riso, equivalenti a circa 5 milioni di piatti destinati a chi ne ha più bisogno, con un incremento del +13% rispetto al 2021.
Silvia Totaro, Sustainability & Safety Health Environmental Manager di Nespresso Italiana, spiega che “Da Chicco a Chicco” è un progetto che, attraverso la triangolazione con i partner coinvolti e l’impegno dei nostri clienti nel riportare le capsule esauste, ci permette di portare avanti e rendere ancora più forte la nostra strategia di sostenibilità”
Prosegue Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “Il recupero e la lavorazione delle capsule esauste di caffè in alluminio da parte dell’impianto in provincia di Brescia e l’impegno di Nespresso verso una maggiore sostenibilità con il progetto “Da Chicco a Chicco” sono al centro della nostra quinta tappa della campagna nazionale di Legambiente I cantieri della transizione ecologica che si pone come obiettivo quello di raccontare dal Nord al Sud del Paese cantieri, esperienze virtuose e storie che vanno nella giusta direzione della transizione ecologica e che meritano di essere replicati”.