24/07/2024
Largo Consumo 6/2024 - Approfondimento - pagina 70 - 2 pagine - Daniela Basile
Ricettività

Il turismo va in rete

Il turismo va in rete

La pandemia aveva frenato il turismo in Italia, ma la sua ripresa è stata rapida: il 2023, in base ai dati forniti da Associazione Italiana Confindustria Alberghi, si è chiuso con una crescita del 12% delle presenze negli alberghi italiani rispetto al 2022, mentre, secondo la società di analisi Str, la media europea si è fermata all’8%. In termini di valori assoluti, la stima di Assoturismo Confesercenti per il 2023 è di 445,3 milioni di presenze nelle strutture ricettive in Italia, ma, considerando sia le strutture ricettive sia le abitazioni private, uno studio commissionato da Enit-Unioncamere a Isnart valuta che nel 2023 si siano registrate in Italia 851 milioni di presenze, con un impatto economico sui territori di oltre 84 miliardi di euro. Rispetto al 2022, si registra un aumento del 2,7% di flussi, che ancora non eguaglia i risultati del 2019, anno record del settore. Lo studio registra anche un andamento positivo della domanda internazionale (+10% sul 2019 e +7% sul 2022).

Argomenti

Citati in questo articolo:
STR, Assoturismo Confesercenti, Enit-Unioncamere, Center for Advanced Studies in Tourism, Osservatorio Travel Innovation, Guizzardi Andrea, Osservatorio Business Travel, Politecnico di Milano, Università di Bologna, Isnart, School of Management, CAST, Renga Filippo, Stoppani Lino Enrico, Associazione italiana Confindustria alberghi