- Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
Goglio e l’evoluzione degli imballaggi
Goglio nasce nel lontano 1850, a Rho e, fin dall’inizio, guarda all’innovazione, cavalcando l’onda della rivoluzione industriale. È tra i primi a offrire un servizio completo al cliente: imballaggi flessibili e impianti di confezionamento, accessori plastici, tecnologia e assistenza tecnica, in un’unica soluzione personalizzata, chiavi in mano.
Ne parliamo con Nadia Pante, PM Aseptic Bags di Goglio. «Siamo sempre stati colpiti dalla capacità di Cibus tec di attirare clienti ed espositori. Si tratta di una vetrina ideale per presentare i nostri prodotti e innovazioni a una platea selezionata e specializzata, in particolare nel settore del confezionamento. La nostra azienda ha varie specializzazioni, a partire dal confezionamento del caffè, che è sempre stato il nostro core business. Siamo stati anche tra i pionieri del confezionamento asettico di prodotti alimentari liquidi, una tecnologia che permette ai prodotti di essere processati e preservati nel tempo a temperatura ambiente senza conservanti, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche. Già a partire dai primi anni’80, la nostra è stata una azienda leader in questo particolare tipo di settore, fornendo delle confezioni flessibili di formato da 3 a 1600l con proprietà barriera modulate in funzione delle caratteristiche del prodotto, della shelf life richiesta e delle modalità di trasporto e stoccaggio. Un processo virtuoso, che permette anche di trasferire beni senza l’ausilio di particolari infrastrutture, quali ad esempio una catena del freddo organizzata». A Cibus Tec sono state presentate le confezioni in laminato multistrato con alluminio Flexi-AL, nel formato da 220 litri e Bag-in-Box. Una soluzione particolare che si distingue per le eccezionali proprietà barriera e la sua capacità di prolungare la scadenza dei prodotti. «La nostra offerta, nel tempo, si è evoluta: quest’anno abbiamo presentato la nuova confezione asettica green, parte del sistema Fres-co Aseptic System®, realizzata in PE monomateriale, completamente riciclabile. Quanto ai formati più piccoli, la novità è la confezione Pillow UP®, molto versatile perché può essere posizionata piatta o in verticale, semplificando il processo di stoccaggio e riducendo i costi di processo. Il fatto di occupare poco spazio e la sua flessibilità, poi, lo rendono un prodotto molto comodo anche per i consumatori. In fiera, inoltre, abbiamo presentato l’intero sistema GNova, in una delle sue declinazioni, la linea GNova SK con buste Pillow UP®. Questa soluzione garantisce elevate performance produttive in particolare per prodotti che necessitano di sterilizzazione e di un residuo basso, in confezione, di ossigeno, anche grazie alla connessione della macchina al sistema di monitoraggio Goglio MIND».
Mario Escoli, PM Machine Division di Goglio, spiega come funzionano le linee di confezionamento. «Abbiamo materiale asettico e produciamo anche linee di confezionamento in un ambiente asettico. Abbiamo venduto alcune macchine, di recente, GNova Steril 2/4, per il confezionamento del pomodoro, in una fascia di velocità che dipende dalla dimensione della busta, ma che risulta essere nel range tra i 20 e i 40 pezzi circa al minuto. Si riempiono quattro buste contemporaneamente. Già nella prima fase in cui apriamo la scatola delle buste sterilizzate interamente con dei raggi gamma, abbiamo un flusso laminare di aria pulita che fa da barriera alla contaminazione. Le buste entrano all’interno di una macchina confezionatrice, totalmente chiusa e sterilizzata. Essendo una linea confezionatrice che opera in ambiente asettico, preserviamo l’ambiente da qualsiasi tipo di contaminazione. L’operatore, non potendo aprire le porte, accede ai gruppi della confezionatrice utilizzando dei guanti. Questa macchina, chiaramente, ha un determinato costo e un’area di occupazione impegnativa, lunga circa 12 metri. Goglio, per venire incontro all’esigenza dei clienti e alle richieste di mercato, produce un’altra confezionatrice che opera anch’essa in ambiente asettico ma è molto più piccola: la GNova XSteril. Come la GNova Steril, questa macchina può confezionare pomodoro, ma anche purea di frutta, di verdura, salse, sughi con o senza pezzi (dimensioni dei pezzi fino a 14x14x14 mm), sempre in ambiente asettico. Al contrario di quella precedente, questa macchina lavora 1 busta alla volta, di conseguenza ha una velocità inferiore rispetto alla GNova Steril mantenendo però invariate le caratteristiche di confezionamento e la qualità della confezione prodotta. In questo caso, in particolare, esternamente la busta chiusa passa attraverso una camera con lampade UV-C per essere sterilizzata esternamente prima che entri nella camera asettica. La camera asettica, precedentemente sterilizzata con perossido di idrogeno nebulizzato, è mantenuta tale in quanto in sovrapressione rispetto l’ambiente circostante grazie ad aria sterile filtrata da filtri HEPA. Nella camera sterile le buste vengono separate singolarmente, aperte e posizionate verticalmente sotto il gruppo di riempimento, dove apposite ventose permettono l’ingresso dell’ugello dosatore e il conseguente dosaggio. Una volta riempite e saldate, le buste cadono sul trasportatore in uscita».