16/05/2024
Largo Consumo 4/2024 - Approfondimento - pagina 96 - 2 pagine - Redazione di Largo Consumo
Food service

Dove cresce il fuori casa

Dove cresce il fuori casa

La pandemia da Covid, purtroppo, ha messo in ginocchio molte attività commerciali. In un periodo in cui tutto era chiuso, ci si arrangiava in qualche modo per sopravvivere. Ad esempio, nel settore del cibo e bevande, le consegne a domicilio hanno permesso a tanti soggetti del settore di rimanere a galla, in attesa di tempi migliori. Che, per fortuna, sono arrivati. In particolare, gli ultimi 2 anni hanno mostrato una impennata di quello stesso settore, perché una volta cessate le restrizioni imposte dalla circolazione del virus, la voglia di socializzare e di divertirsi ha rispinto rapidamente in alto tutte le attività legate alla ristorazione. È successo un po’ in tutto lo Stivale, anche se è particolarmente nelle grandi aree metropolitane che la voglia delle persone di mangiare fuori casa è cresciuta in maniera considerevole. Non da meno, l’allentarsi dello smart working ha riportato negli uffici e, quindi, a godere della pausa pranzo nei bar e nei ristoranti, tanti lavoratori.

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Citati in questo articolo:
Cattagni Francesca, Autogrill, Jakala, Burger King, Confimprese, Panu Maddalena, Old Wild West, La Piadineria, Savills, mcdonald’s

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