19/01/2025
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
Biologico

Cresce il Bio, ma attenzione al rischio confusione per il consumatore

Cresce il Bio, ma attenzione al rischio confusione per il consumatore

 Il marchio Bio resta sinonimo di salubrità e sostenibilità, ma, per definire l’impatto ambientale di un prodotto alimentare, sempre di più il consumatore si affida anche a claims on pack relativi ad attributi ambientali e alle caratteristiche dei metodi di produzione. Cresce, dunque, la necessità di fornire al consumatore una maggiore consapevolezza sulle profonde differenze che esistono tra la certificazione bio ed altri green claims che stanno caratterizzando l’offerta a scaffale. Tra questi i prodotti “Residuo Zero” generano forte interesse nel consumatore italiano, nonostante la bassa consapevolezza rispetto agli elementi distintivi e alle caratteristiche che questo claim incorpora.

Sono questi alcuni dei temi presentati da Nomisma in occasione del convegno organizzato, a Marca, in collaborazione con AssoBio, dal titolo “Oltre il biologico- Innovazione, Fiducia e Sostenibilità per un Nuovo Rapporto con il Consumatore”. 

 Nel corso del 2024 Nomisma ha rilevato un interesse crescente rispetto ai prodotti bio tanto che almeno un prodotto alimentare di questa tipologia è stato acquistato dal 93% della popolazione italiana con età compresa tra i 18 e i 65 anni.

 L’indagine Nomisma mette in luce come i consumatori italiani abbiano scarsa consapevolezza riguardo alle garanzie offerte dai prodotti alimentari freschi o trasformati che riportano in etichetta il claim “Residuo Zero”.

In questo contesto si rileva una quota del 23% di consumatori che considera le referenze senza residui del tutto simili ai prodotti biologici e un ulteriore 23% che ritiene addirittura superiori le garanzie offerte dal claim rispetto al sistema produttivo bio certificato.

 Vedendo a scaffale un prodotto bio, l’82% dei consumatori pensa ad un prodotto sostenibile dal punto di vista ambientale. Le maggiori garanzie riconosciute al sistema bio si traducono in maggior valore aggiunto in termini di sicurezza per la salute, trasparenza nei processi di controllo lungo la filiera (19%) e migliori proprietà nutrizionali degli alimenti (14%).