11/06/2024
Largo Consumo 5/2024 - Approfondimento - pagina 89 - 1 pagina - Redazione di Largo Consumo
Digitalizzazione

Codici a barre: cosa cambia con il 2D

Codici a barre: cosa cambia con il 2D

GS1 è conosciuta come “quella del codice a barre”, un’associazione internazionale che sviluppa e mantiene per l’Italia gli standard GS1, quelli più utilizzati al mondo per le comunicazioni tra imprese. Sarà una vera rivoluzione quella che avverrà entro i 2027 e che Emanuela Casalini, Senior standard specialist di GS1 Italy, ha annunciato durante l’incontro “Migrazione al codice a barre 2D e GS1 Digital Link: sfide, vantaggi e opportunità”. La realizzazione sarà attuata non appena le casse dei punti vendita retail di tutto il mondo saranno in grado di leggere i nuovi codici, cambiando i paradigmi della comunicazione con il consumatore, migliorando la sicurezza alimentare e la gestione dei dati e contribuendo a rendere i processi più rapidi e le filiere più sostenibili. Il codice barre, introdotto circa 50 anni fa, finora ha svolto bene la sua funzione. Però la domanda di business è cambiata. Brand owners, retailers, consumatori ed enti regolatori hanno nuove necessità di accesso alle informazioni: miglior gestione dell’inventario, della tracciabilità e sicurezza, della sostenibilità (smaltimento rifiuti), del coinvolgimento del consumatore.