18/06/2024
Mercato & Imprese 2024 - Approfondimento - pagina 26 - 4 pagine - Maria Letizia Mele
Conserve ittiche

Circolarità e innovazione per rispondere alle sfide

Circolarità e innovazione per rispondere alle sfide

Il comparto delle conserve ittiche sta affrontando da un paio d’anni una situazione di criticità dovuta al forte incremento dei costi di produzione. All’impatto dell’inflazione, che già nel 2022 aveva provocato aumenti tra il 20 e il 30%, si è aggiunto nel 2023 il previsto rincaro dell’olio d’oliva, utilizzato nella maggior parte delle conserve di pesce. Il calo della produzione olivicola, dovuto alla siccità prolungata che ha colpito l’Italia e altri Paesi del Mediterraneo, come la Spagna, ha fatto salire il costo dell’olio d’oliva a quotazioni senza precedenti: secondo i dati di Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, nel gennaio 2024 il prezzo dell’olio al chilo ha registrato un aumento medio dell’80% in un anno; per la Borsa merci di Bari, nell’arco di poco più di 18 mesi l’incremento complessivo è stato di circa il 140%. Se si considera che, su una lattina standard da 80 grammi di tonno sott’olio, l’olio d’oliva incide per il 20% del costo totale del prodotto, è evidente come questa situazione preoccupi non poco le aziende del settore.

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