Cosmesi: l’inflazione non trucca la crescita

Non si arresta il trend positivo della cosmesi italiana, che si conferma settore rappresentativo del made in Italy con un fatturato che cresce a doppia cifra, trainato soprattutto dalle esportazioni. Le rilevazioni sono state presentate in occasione del recente Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 dal Centro studi di Cosmetica Italia tramite il consueto report “I numeri della cosmetica”, la pubblicazione grazie alla quale vengono affinati i precedenti dati congiunturali e proposti ulteriori elementi di approfondimento sull’andamento del settore cosmetico nazionale. Un’industria, quella cosmetica, che sembra fare bene al Paese, in grado di generare ricadute positive dal punto di vista socioeconomico. Nel solo 2022 il sistema della cosmetica in Italia ha creato ricchezza pari 25,1 miliardi di euro, ossia 1,31% del Pil di quello stesso anno. Il 90% delle ricadute dirette è percepito dallo Stato, dai lavoratori e da altre aziende della filiera. Tra filiera e indotto la contribuzione fiscale generata ammonta a 6,7 miliardi di euro e il 30% del valore creato è distribuito allo Stato attraverso le varie imposte e i contributi.