Anche agli angeli piace investire

Meno autonomi e sempre più in syndication con i fondi di venture capital, i business angel continuano a rappresentare un supporto importante per le startup italiane. Così emerge dal sondaggio di Iban (Italian business angel network), associazione di riferimento che coordina e sviluppa le attività di investimento dei business angel a loro associati, relativa all’anno 2022. Dall’indagine condotta dell’associazione su un panel di 304 soggetti rappresentativi dell’ecosistema dell’innovazione in Italia, si evince che lo scorso anno i business angel hanno partecipato a operazioni di investimento per un totale di 1,62 miliardi di euro, un importo decisamente in crescita (+77%) rispetto ai 903 milioni dell’anno precedente e quintuplicato rispetto ai 376 milioni del 2020. Quest’anno tali figure, in genere ex dirigenti con un patrimonio rilevante (tra i 500 mila e i 2 milioni di euro) hanno presenziato a meno operazioni, in tutto sono state circa 298, in lieve calo rispetto alle 340 registrare nel 2021, ma con una raccolta in crescita. A conferma che il settore gode di una buona salute.