Largo Consumo 11/2024 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Vino italiano: 2024, chiusura in chiaro-scuro
Dopo un 2023 in leggero calo sul fronte dell’export (a valori) e un mercato nazionale sotto ‘effetto inflazione’, che ha portato ad una riduzione delle vendite in quantità di vino in Gdo di quasi il 3%, il 2024 - pur tra tensioni geopolitiche e rallentamenti economici - dovrebbe chiudersi secondo le stime di Nomisma Wine Monitor con un segno positivo nell’export superiore al 4%, arrivando così a superare, seppur di poco, la fatidica soglia degli 8 miliardi di euro. Diverso il caso delle vendite sul mercato nazionale nel canale moderno, dove nei primi 9 mesi di quest’anno, si evidenzia ancora un calo a volume del -1,5% che difficilmente si riuscirà a recuperare entro Capodanno. Secondo l’ultimo Report Wine Monitor di Nomisma sulle importazioni di vino nei principali 12 mercati mondiali (che rappresentano oltre il 60% del valore degli acquisti globali di vino), alla fine del terzo trimestre 2024 veniva confermato un calo aggregato degli acquisti in valore dall’estero del -2,6%. Tra i top mercati analizzati, solo Cina e Brasile emergevano con incrementi sensibilmente positivi sia in termini di valore che di volume. In particolare, il risultato della Cina (+27%) era attribuibile principalmente al ritorno dei vini australiani sul mercato, reso possibile dall'eliminazione dei ‘super dazi’ imposti dal governo di Pechino dal 2021.
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- Mercato Italia: andamento vendite di vino nel canale retail