Vendite al dettaglio, un miglioramento troppo modesto

In una nota, l’Ufficio Studi di Confcommercio ha segnalato che il lieve miglioramento, in termini congiunturali, dei volumi delle vendite, nel mese di maggio, è sì positivo, ma il dato va letto con prudenza.

Infatti, la ripresa a maggio è dovuta, in larga parte, dal recupero degli alimentari, settore che aveva subito una importante riduzione degli acquisti delle famiglie.

Quanto alle voci del non alimentare - abbigliamento, calzature e mobili - le dinamiche sono ancora molto deludenti. Anche per i saldi estivi, ci sarà un miglioramento nel volume degli acquisti, ma senza particolare ottimismo.

Confcommercio, su formule e formati di vendita, segnala come “la tenuta dei piccoli negozi e il calo delle vendite on line, a maggio, vanno presumibilmente inquadrati come un assestamento, dopo un periodo di repentini e profondi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori”.

La nota prosegue rimarcando come solo nei prossimi mesi si potrà vedere se questi miglioramenti preludano ad una fase meno asfittica della domanda, guidata dal recupero del reddito disponibile, così da consentire alla nostra economia di raggiungere una crescita prossima all’1%.

Molto dipenderà “dalla tenuta dell’occupazione, dall’ulteriore compressione della dinamica dei prezzi e dalla stagione turistica, soprattutto per la componente straniera”.