17/05/2024
Largo Consumo 4/2024 - Approfondimento - pagina 118 - 2 pagine - Nicoletta Ferrini
Approvvigionamenti

Supply chain in tensione

Supply chain in tensione

Più dei conflitti in Est Europa e Medio Oriente, più dell’incertezza politica internazionale e addirittura più ancora del rischio di interruzione improvvisa della catena di fornitura, a preoccupare le aziende europee sono oggi soprattutto il continuo lievitare dei costi e la sempre più marcata carenza di risorse umane qualificate: è quanto indicato nel “Supply Chain Barometer 2023”. Pubblicato da Fti Consulting lo scorso novembre, il documento riporta i risultati di una ricerca condotta a più mani e in diversi Paesi Europei: principalmente Germania, Italia e Spagna - tra la Primavera e l’Estate del 2023. L’indagine ha visto il coinvolgimento di oltre 450 tra direttori funzionali, direttori generali, amministratori delegati, Coo e altri dirigenti di livello C con responsabilità nella gestione della catena di fornitura, e si è concentrata su quattro settori - industria automobilistica (17% degli intervistati), produzione (33%), beni di consumo (33%) e vendita al dettaglio di prodotti alimentari (17%) – e su aziende che nel 2022 hanno raggiunto un fatturato annuo superiore a 100 milioni di euro. Obiettivo del Supply Chain Barometer è identificare le tendenze in atto nel mercato e quindi comprendere come le aziende le stanno affrontando nella gestione della propria supply chain.

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