Stem: quota rosa insufficiente

Sono ancora troppe poche donne nei ruoli Stem (Science, technology, engineering and mathematics), in particolare nel settore dell’automazione. Lo denuncia un’indagine di Omron corporation, uno dei leader mondiali in questo settore con 29.000 dipendenti in tutto il mondo e prodotti e servizi in circa 120 Paesi e regioni. Secondo i dati di Eurostat, nel 2021 le donne rappresentavano solo il 21% degli scienziati e degli ingegneri nel settore manifatturiero e nel 2022 le donne occupavano solo il 22% di tutti i ruoli tecnologici nelle imprese europee (Fonte: McKinsey ed Eightfold Ai). Nel 2023, le donne hanno ricoperto solo il 24% circa dei ruoli di leadership nel settore tecnologico. L’Italia si posiziona solo al 79° posto, su 146 Paesi a livello mondiale, per quanto riguarda la parità di genere, perdendo posizioni rispetto agli anni precedenti. E il divario di genere è ancora più evidente quando si parla di professioni tecnico-scientifiche (Fonte: Global gender gap report 2023 del World economic forum). Secondo l’Istat, meno del 40% delle laureate si concentra nelle discipline Stem. Come si può invertire dunque questa tendenza negativa?