21/04/2021
Largo Consumo 04/2021 - Approfondimento - pagina 128 - 2 pagine - Carlo Sala
Waste management

Si smaltisce di più e meglio

Si smaltisce di più e meglio

Come emerge dal “Was annual report 2020” di Althesys, il rapporto annuale realizzato dal think tank Was sull’industria italiana della gestione dei rifiuti e del riciclo, il settore ha attraversato nel 2019 (proseguendo anche nel 2020) una fase non solo di ampliamento quantitativo, ma anche di grande trasformazione qualitativa, caratterizzata da innovazione e convergenza settoriale. I 230 maggiori operatori che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti e di selezione e valorizzazione dei materiali recuperati hanno raggiunto un valore di produzione di 11,7 miliardi di euro. I primi 120 big player nazionali (che coprono il 56% dei Comuni italiani, servono circa il 70% degli abitanti e raccolgono il 76% dei rifiuti urbani, pari a 22,8 milioni di t di materiali) hanno incrementato del 6,4% la propria quota di mercato e sono arrivati a gestire 26,5 milioni di t di scarti complessivi. Gli investimenti del 2019 nel waste management sono cresciuti del 4,1% su base annua (si tratta di circa 535 milioni in più rispetto al 2018, i 120 top player hanno investito il 5,7% del loro fatturato) e sono stati destinati per il 60% a nuovi impianti, per il 22% ad automezzi e per il 18% ad attrezzature. Dietro i dati quantitativi nazionali si celano peraltro differenze sostanziali, sia territoriali sia aziendali.

Argomenti

Citati in questo articolo:
Erion, Tecnimont, Acea, Marangoni Alessandro, UniEco, Hera, Ecodom, Remedia, Aliplast, Althesys, Iren, Ferro, Utilitalia, Brandolini Filippo, Herambiente, Arera, cavallari