31/05/2024
- Notizia breve - Redazione di Largo Consumo
carenze

Rame e Litio preoccupano l’Agenzia Internazionale per l’Energia

Rame e Litio preoccupano l’Agenzia Internazionale per l’Energia

L’agenzia Internazionale per l’Energia lancia un allarme per quanto concerne l’approvvigionamento globale di metalli critici e di minerali, fondamentali in tema di transizione energetica, prevedendo tensioni.

È quanto emerso dal rapporto annuale sui metalli, che l’agenzia dell’Ocse ha appena pubblicato. Fondamentale è aumentare gli investimenti minerari, stimati in 800 miliardi di dollari, per essere in grado, entro la fine di questo secolo, di riuscire a limitare il riscaldamento globale del pianeta di 1,5 gradi. In particolare, fari puntati su rame e litio, che mostrano un divario preoccupante, in termini di volumi, tra le prospettive di produzione e l’aumento della loro domanda.  Per dire, nel 2023 il prezzo del litio è calato del 75%, rallentando gli investimenti minerari.

Come ha sottolineato Il Sole 24 Ore, è soprattutto il rame ad essere al centro di speculazioni, che potrebbero far finire fuori controllo un metallo fondamentale, non solo per l’industria, ma per tutta l’economia. In sei mesi, le quotazioni, al Comex di New York, sono aumentate di oltre il 30%, superando anche il +20% dell’oro. E l’AIE, nel suo rapporto, teme rischi di carenze del metallo rosso molto accentuate, con una produzione che riuscirà a soddisfare solo il 70% della domanda. Sempre meglio del litio, del quale si prevede una potenziale carenza addirittura del 50%.