Quanto vale il terzismo farmaceutico

C’è un settore, all’interno della manifattura italiana, che continua a volare, mostrando dati in continua crescita. Si tratta della manifattura farmaceutica che, nel nostro Paese, nel corso del 2023 ha superato quota 50 miliardi di euro di valore, con una crescita del 7,3% su base annua, come certificato dall’Istat. A fiorire, in particolare, è il mercato Cdmo, ovvero i farmaci in conto terzi. Basti pensare che, a partire dal 2010, questo comparto cresce al ritmo medio del 9% annuo, con un’impennata negli ultimi due anni: più +16% nel 2022 e +15% nel 2023. Numeri da primato, che confermano l’Italia leader indiscussa in Europa. Nel corso del 2021 questo settore, nel Belpaese, ha registrato un fatturato complessivo di 3,1 miliardi di euro, contro i 2,7 della Germania e i 2,2 della Francia. Due anni dopo, nel 2023, è stata raggiunta quota 4 miliardi, con una terapia su 4 biotech. In questo quadro, il 25% delle produzioni è legato ad alta attività e biologico, il 48% a farmaci iniettabili e il 27% a prodotti più tradizionali non iniettabili. L’80% di queste produzioni è destinato all’export.