Largo Consumo 10/2021 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato online
Pro Carton: collaborare è la chiave dell'economia circolare
La collaborazione sta alla base dell'economia circolare. Lo sa bene Pro Carton, l'Associazione Europea dei produttori di Cartone e Cartoncino, che nel pieno della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (Ewwr, 20-28 novembre), rilancia l'importanza del “fare rete” tra tutti gli attori della catena di approvvigionamento, fino al consumatore finale e a chi si occupa di riciclo.
L'economia circolare ha bisogno di tutti
Non è un caso che quest'anno il focus tematico dell'Ewwr riguardi le comunità circolari, riferendosi alla necessità di accertarsi che i singoli cittadini e le comunità siano impegnati, coinvolti e traggano vantaggi nel dedicarsi ad attività a rifiuti zero e circolari. «Non possiamo creare un'economia circolare da soli – afferma Winfried Muehling, direttore generale di Pro Carton (nella foto) – Per questo motivo la collaborazione è l'elemento chiave: solo se tutti lavoriamo insieme e nella stessa direzione possiamo raggiungere gli obiettivi che ci poniamo in termini di riduzione di rifiuti e di economia circolare. Abbiamo bisogno del lavoro di ciascun attore della catena: anche il consumatore finale deve comprendere l'importanza del riciclo e dell'utilizzo di un packaging sostenibile, come il cartone, e capire che ogni cosa può diventare una risorsa che possiamo riutilizzare».
L'importanza del packaging sostenibile
La strada intrapresa è quella giusta: secondo un recente studio di Pro Carton, che ha coinvolto 7 mila consumatori europei, oltre 6 consumatori su 10 affermano che l'impatto ambientale del packaging influisce sulle loro decisioni di acquisto. In più, alla domanda sulla preferenza di packaging, in plastica o cartoncino, per lo stesso prodotto, 4 persone su 5 hanno scelto la confezione di cartoncino e meno di una persona su 10 preferirebbe acquistare lo stesso prodotto confezionato in plastica. «I produttori di cartone e cartoncino – spiega il direttore generale di Pro Carton – stanno assistendo a un aumento della domanda da parte dei brand di tutto il mondo e in tutti i settori che vogliono realizzare e utilizzare packaging più sostenibili e amici dell’ambiente. Una pratica che noi sosteniamo fortemente tra tutti i nostri stakeholder, alla pari della riduzione dei rifiuti e della massimizzazione delle pratiche di riciclo, a maggior ragione nella Settimana europea per la Riduzione dei Rifiuti». Muehling sottolinea proprio l'importanza del packaging in ottica di sostenibilità: «Se utilizzato correttamente – precisa – il packaging aumenta la shelf life degli alimenti e li protegge durante il trasporto. Un aspetto fondamentale per la riduzione dello spreco del cibo. Di conseguenza, le soluzioni mirate e progettate per la riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale presentano vantaggi enormi e il cartone rappresenta la risposta all'economia circolare: riduce i rifiuti ed è un esempio di materiale funzionale, che inoltre può essere riciclato e riutilizzato». Non è un segreto che il cartone sia il tipo di imballaggio più sostenibile in assoluto: viene prodotto per mezzo di materiali rinnovabili che non esauriscono le risorse naturali della Terra e può essere riciclato fino a 25 volte o più. Di fatto, in tutta Europa più o meno l'85% della carta e del cartone viene attualmente riciclato, più di qualunque altro materiale. Nell'indagine di Pro Carton, inoltre, il 58% dei consumatori ha affermato che ora ricicla di più rispetto a un anno fa e più della metà ha ridotto l’acquisto di prodotti confezionati in plastica. Numeri significativi, ma l'associazione europea si unisce alle esortazioni dell'Ewwr e invita brand, governi e consumatori a fare ancora di più: «Ci serve la forte disciplina di brand e consumatori per separare, raccogliere e rendere disponibile il riuso di carta e cartone nelle cartiere. Ricordo che, nella catena del riciclo, tutti rivestono un ruolo determinante per raggiungere questo obiettivo».