04/11/2024
11/2024 - Approfondimento di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
IMBALLAGGI

Plastica Seconda Vita, la proposta certificata CAPP LAST

Plastica Seconda Vita, la proposta certificata CAPP LAST

L'eccellenza negli standard qualitativi di produzione e l'avanguardia tecnologica sono i temi driver della strategia di Capp Plast, azienda leader su scala europea in produzione e rigenerazione di imballaggi flessibili, contenitori e flaconi, attiva dal 1960 a Prato e con varie sedi operative in Italia e in Europa.

Se il tema del riciclo della plastica e in generale della sostenibilità degli imballaggi flessibili è di primo piano, portare al mondo del food retail un film evoluto, sicuro, certificato è un plus che solo un partner specializzato può garantire, per una supply chain affidabile.

Dopo essere stata la prima azienda in Italia a essere conforme alla certificazione europea 1616 che consente di utilizzare plastica riciclata nella realizzazione di grandi contenitori (come le casse) da utilizzare a contatto con generi ortofrutticoli, Capp Plast adesso ottiene anche la certificazione Plastica Seconda Vita, un’etichetta ecologica per materiali e prodotti in plastica riciclata per “promuovere e comunicare il contenuto di riciclato e mettere in risalto il potenziale delle materie plastiche nella concretizzazione dell'economia circolare”.

L'azienda da decenni utilizza un metodo che prevede l'unione di tre strati di plastica: due lati esterni vergini e quello intermedio di plastica rigenerata e oggi ciò può essere proposto anche per venire a contatto con gli alimenti.

“Il sistema che ormai da tempo portiamo avanti assicura garanzie nel tipo di procedure e lavorazioni che come azienda applichiamo e un impatto minore a livello ambientale – spiega Adriano Baldi, presidente di Capp Plast -. ma ottenere questa certificazione ha un valore fondamentale".

 

A fianco a quella 'food', Capp Plast ha ottenuto la certificazione Plastica Seconda Vita dall'Ippr anche per il 'mixeco'.

In questo caso si attesta che l'utilizzo di materiale rigenerato consente di avere negli imballaggi flessibili le stesse performance e caratteristiche meccaniche.

In più si certifica che nell'imballaggio si usa almeno il 30% di plastica rigenerata, rispettando le prerogative del materiale.