07/06/2024
06/2024 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
VISTO A MAPIC ITALY 2024

Novità per IGD tra Governance e portafoglio

Novità per IGD  tra Governance e portafoglio

Il 2024 ha portato con sé molte novità per IGD, il leader italiano nel settore dei centri commerciali, il primo gruppo italiano tra le società quotate nel settore immobiliare retail, segmento in continua evoluzione e di primario interesse per gli investitori italiani e stranieri.

 Il portafoglio di proprietà è situato in Italia (circa il 93%) e in Romania (oltre il 7%) per un totale di 51 unità immobiliari di cui 25 di proprietà, 2 in master lease e 24 in gestione. Tra questi, 25 sono gallerie commerciali e 8 sono iper/supermercati.

 Primo il cambio di governance, che ad aprile ha visto la nomina di un nuovo amministratore delegato e direttore generale, Roberto Zoia, che già ricopriva la carica di responsabile del patrimonio immobiliare della società.

Sempre ad aprile, IGD ha ultimato la cessione di un portafoglio di 13 asset tra ipermercati e gallerie, per un valore di 258 milioni di euro, a Sixth Street, Starwood Capital e Prelios, con cui ha rimborsato anticipatamente bond e finanziamenti per oltre 150 milioni.

Gli asset ceduti sono stati conferiti all’interno di fondi di cui IGD è rimasta socia e dove opera come gestore dell’attività immobiliare e commerciale.

"I centri commerciali sono una industry in forte fermento. - commenta Zoia, che oltre alle cariche in IGD ricopre anche il ruolo di Presidente Cncc Consiglio nazionale dei centri commerciali - Ci stiamo lasciando alle spalle anni complicati, ma il settore è resiliente e ingressi e scontrini sono in crescita.

Il 2024 si presenta bene lato investimenti anche se si respira ancora molta prudenza e si soffre di una certa carenza di personale.

Si punta su leisure, food e servizi per la salute come leve per attrarre il pubblico ma anche ad un ricambio delle insegne per rinnovare la proposta e ad iniziative serali che vadano oltre il cinema".

La personalizzazione della proposta fa la differenza: "La crisi dell'iper insegna, - continua Zoia - è il glocal che funziona, differenziando le proposte a livello territoriale lasciando agli store manager margini di manovra per iniziative mirate al proprio pubblico.

Certo va migliorato il rapporto tra gestore e retailer dal dialogo non solo sul fronte canoni e costi, ma anche per intercettare insieme le opportunità che il settore presenta e fare attività di marketing verso il pubblico comune.

È un percorso di ripresa, da percorrere insieme andando oltre gli aspetti contrattuali".

Argomenti

Citati in questo articolo:
Cncc Consiglio nazionale dei centri commerciali, Igd, Zoia Roberto

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