Nielsen: Trend, consumi e consumatori nel 2020

Una ricerca Nielsen IQ ha analizzato i comportamenti di consumo nel retail durante l’emergenza sanitaria. Il primo elemento che emerge è la flessione provocata dalla pandemia sulla fiducia dei consumatori italiani: il picco negativo si è verificato nei primi mesi del 2020, con un calo di 14 punti rispetto alla fine del 2019. Confrontando i dati degli altri grandi paesi europei, si evidenzia come il livello di fiducia dei consumatori nel 2020, pur registrando ovunque andamenti negativi, sia comunque maggiore negli altri paesi UE, con in testa Germania e UK. A preoccupare gli Italiani sono soprattutto l’andamento dell’economia e i rischi per la salute e il lavoro; meno sentiti sono gli aumenti dei prezzi e alcuni temi emergenti come il riscaldamento globale. La crisi spinge la contrazione dei costumi: 3 consumatori su 4 dichiarano di aver dovuto adeguare la loro spesa per risparmiare: le aree con i tagli maggiori, anche per il diverso stile di vita durante i lockdown, sono vacanze, abbigliamento, pasti fuori casa e intrattenimento. Nei primi mesi del 2021 i consumi sono ripresi, con un +4,8% di vendite totali (+4% offline) e andamenti contrastanti nei diversi canali distributivi: partono bene Discount, Superstore e e-commerce, mentre continua la crisi delle grandi superfici, in particolare Ipermercati oltre i 4500mq e cash&carry. L’e-commerce conquista una quota sempre più rilevante dell’LCC: secondo la stima Nielsen raggiungerà il 3% su totale LCC Italia nel 2021, grazie soprattutto agli alimentari e ai prodotti per la cura della casa e della persona. La crescita dell’offerta rispetto al Gennaio 2020 vede in particolare +37% CAP coperti da home delivery e +48% di negozi con servizio di click&collect/drive/locker.

Nell'articolo:

• I trend previsti per il 2021