28/06/2024
06/2024 - Approfondimento - Redazione di Largo Consumo
CARTA TISSUE

Lucart: rating platinum per la responsabilità sociale d'impresa

Lucart: rating platinum per la responsabilità sociale d'impresa

di Roberta d'Ancona

La più grande sfida per un’azienda è gestire i temi ambientali e sociali in modo sostenibile e responsabile riuscendo nel contempo a garantirsi ottime performance economiche.

Il 19° Rapporto di sostenibilità di Lucart, presentato a Roma presso l’auditorium di Save the children Italia, dimostra che investire in sostenibilità premia e crea valore.

La multinazionale per il secondo anno consecutivo ha ottenuto il rating Platinum dell’agenzia indipendente Ecovadis, il livello massimo sulla responsabilità sociale d’impresa che solo l’1% delle più di 90.000 imprese analizzate a livello mondiale può vantare

L’azienda ha segnato un +6,7% alla voce fatturato (765 milioni di euro) e un EBITDA più che raddoppiato rispetto al 2022.

Nel 2023 l’azienda ha migliorato ulteriormente la sua impronta ambientale continuando a ridurre le emissioni di CO2, che si attestano ora a 403,75 Kg CO2  per tonnellata di carta prodotta, contro i 408,18 del 2022, così come il consumo idrico, che con 9,48 m3/tonnellata di carta prodotta (-35,9% vs 2013) è sempre più vicino all’obiettivo di 9,40 fissato per il 2025. 

Significative le riduzioni sul fronte delle emissioni di gas clima-alteranti e dei consumi energetici e delle materie prime: rispetto al 2021 -7% di CO2 per emissioni dirette e -33% per le indirette, -35,9% di consumi idrici specifici rispetto a dieci anni prima (oggi Lucart impiega 9,48 mc di acqua per ogni tonnellata di carta prodotta) e -25% di intensità energetica rispetto al 2014.

In netta diminuzione nell’ultimo decennio anche il consumo energetico specifico (-25% vs 2014).

Quasi invariato l’utilizzo delle materie prime: 45% cellulosa vergine e 55% carta da riciclare, con l’obiettivo di arrivare rispettivamente al 40% e al 60% entro il 2030. 

Trend positivo per gli imballaggi, già dal 2021 al 100% riciclabili o compostabili, dove l’80% ha un contenuto di materia riciclata superiore al 30%.

Si avvicina anche l’obiettivo del 90% di rifiuti recuperati che Lucart ha stabilito per il 2030, attualmente all’83,7% rispetto al totale dei rifiuti prodotti.

Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart nel commentare i risultati conseguiti dal Gruppo ha espresso soddisfazione: “Il 2023 è stato un anno di straordinario successo, durante il quale abbiamo iniziato a raccogliere i frutti degli investimenti impiantistici e organizzativi effettuati negli anni precedenti.

Siamo particolarmente orgogliosi di questi risultati, che rappresentano la dimostrazione più tangibile di come un’azienda possa raggiungere ottime performance economiche ottenendo allo stesso tempo performance ambientali e sociali”.

Il chief sales di Lucart Francesco Pasquini, ha aggiunto: “Abbiamo fatto nostro il concetto della sostenibilità esteso all’intera filiera.

Lavoriamo in stretta collaborazione con partner del mondo scientifico, accademico, con i fornitori, con i dipendenti e con i clienti, ai quali trasmettiamo il valore della sostenibilità comunicando in maniera esplicita la provenienza delle materie prime sulle confezioni in vendita”.