03/10/2024
Largo Consumo 9/2024 - Approfondimento - pagina 94 - 1 pagina - Nicoletta Ferrini
Esportazioni

L’ex work fa proseliti

L’ex work fa proseliti

Ben 3 aziende italiane su 4 quando vendono all’estero preferiscono lasciare oneri e onori all’acquirente: una scelta che nel complesso penalizza il nostro sistema logisticomanifatturiero. È una delle conclusioni della sesta edizione del report “Corridoi ed efficienza logistica dei territori”, realizzata da Srm – Centro studi per il Mediterraneo collegato a Intesa San Paolo –, insieme all’operatore marittimo Contship. L’edizione 2024 dell’indagine, il cui obiettivo è riflettere sulle principali dinamiche della logistica, fissa l’attenzione tra le altre cosa sull’utilizzo della formula cosiddetta “ex work” (in italiano, franco fabbrica) nelle operazioni di compravendita internazionale. Si definisce “ex work” la modalità contrattuale per cui chi vende cede a chi compra tutti i costi e i rischi del trasporto fin dalla presa in carico del prodotto. L’impegno del venditore si esaurisce nella messa a disposizione in un luogo e in un tempo definiti della merce imballata e pronta per la spedizione.

Argomenti

Citati in questo articolo:
Srm – Centro studi per il Mediterraneo, Intesa San Paolo, contship

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