09/11/2020
Largo Consumo 10/2020 - Approfondimento - pagina 12 - 3 pagine - Basile Daniela
Trasformazione dello store

Le vendite post-lockdown tra fisico e digitale

Le vendite post-lockdown tra fisico e digitale

La pandemia ha sconvolto l’economia globale e in particolare il mondo retail. Un cambiamento era però già in corso da tempo e, probabilmente, il primo effetto dell’emergenza sanitaria è stato quello di accelerare il passaggio a una più completa omnicanalità. Un report di McKinsey stilato all’inizio del 2020 evidenziava come il retail fisico fosse ancora rilevante, nonostante la crescita dell’e-commerce e la sempre maggiore predisposizione, specialmente dei consumatori più giovani, all’acquisto on line. Le stime del mercato USA, per esempio, parlavano di una penetrazione dell’e-commerce nel 2023 del 21% in totale e del solo 5% nel grocery. Il Global New Shopper Normal Study di Nielsen ha rilevato che solo il 9% dei consumatori globali faceva regolarmente acquisti on line prima della pandemia da Covid-19, ma durante il lockdown l’e-commerce ha avuto una crescita rapida e imprevedibile: il 27% dei consumatori globali ha iniziato a fare acquisti on line per la prima volta. Nel maggio 2020, il 44% dei consumatori globali ha dichiarato di fare acquisti on line ogni settimana, il 23% più volte alla settimana. Il 20% dei consumatori “forzati” utilizza ormai regolarmente l’on line come canale abituale: quella che era un’eccezione dovuta all’emergenza sta diventando una scelta, fatta per comodità o per stare lontani dai luoghi affollati.

Argomenti

Citati in questo articolo:
Martinelli Roberto, Kpmg, McKinsey, Nielsen, Ibm, Reno, World Capital

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