Le nuove tinte della cartoleria

Rincari energetici, aumento dei costi di trasporto e, soprattutto, crisi delle materie prime non potevano evitare di riflettersi sul settore del Back to school che fa i conti da sempre con le quotazioni di carta, cellulosa, plastica, adesivi e tessili. Anche lo scorso settembre, di fatto, sulle famiglie italiane si sono abbattute le rilevazioni sul caro-scuola di Codacons che hanno segnalato un aumento di ben 7 punti percentuali del BtS 2022 rispetto al 2021 e una spesa complessiva per il corredo scolastico che può raggiungere i 588 euro l’anno, libri di testo esclusi. E mentre Federcartolai ribadisce come, grazie a un ormai consolidato accordo della federazione col Miur, a tutti gli studenti in possesso della Carta dello Studente sia riservato uno sconto generico del 10% sui prodotti di cancelleria, la competizione tra dettaglio, Gdo e on line procede a colpi di promozioni, rateizzazioni e super-offerte sempre più anticipate rispetto all’effettivo inizio delle lezioni (secondo l’Osservatorio Shopfully, il 59% dei consumatori inizia ad acquistare per il BtS già a fine luglio).