23/09/2020
Pianeta distribuzione 2020 - Approfondimento - pagina 110 - 1 pagina - Terracina Sergio
I protagonisti Asia - Oceania - Africa

La strategia panafricana di Shoprite

La strategia panafricana di Shoprite

Shoprite fu fondata in Sud Africa nel 1979 dall’unione tra una catena di negozi di abbigliamento “Pep Stores” e una piccola insegna di otto punti di vendita di prodotti grocery. Nel 1990 fu acquisita l’insegna “Grand Bazaars”, forte di 71 supermercati con 600 dipendenti. Nello stesso anno fu aperto il primo negozio all’estero, nella confinante Namibia. La svolta dimensionale avvenne nel 1991 con l’acquisizione di 169 supermercati della catena nazionale “Checkers”, con 16.500 dipendenti. A quel punto Shoprite era una realtà con 241 unità con oltre 22.000 dipendenti. Da allora in poi ebbe inizio lo sviluppo di Shoprite. In patria aumentò la massa critica attraverso una serie ininterrotta di acquisizioni e all’estero realizzò una strategia di internazionalizzazione che la portò temporaneamente fino in Egitto e in India. Nel 1995 Shoprite aprì supermercati in Zambia e in patria acquisì il gruppo ”Sentra”, centrale di acquisto di 550 punti di vendita in franchising. Non mancarono momenti drammatici, quando nel 1996 un attentato a sfondo razziale distrusse un supermercato a Worcester a 100 km da Città del Capo, provocando morti e feriti. Un anno dopo l’acquisizione dell’insegna “OK Bazaars”, dal birrificio Sab, portò in dote altri 157 supermercati e 146 punti di vendita specializzati in arredamento.