22/02/2021
Largo Consumo 02/2021 - Approfondimento - pagina 79 - 3 pagine - Paola Risi
Surgelati

La riscossa dei prodotti sotto zero

La riscossa dei prodotti sotto zero

Secondo un’indagine commissionata dall’Istituto italiano alimenti surgelati (Iias) a Doxa, a imprimere una nuova spinta al comparto dei cibi surgelati – da tempo relegato a un ruolo di secondo piano dal filone home made dominante, soprattutto sul fronte mediatico, nel mondo del food del terzo millennio – sarebbero proprio i più giovani. In base ai risultati della ricerca “Millennials e alimenti surgelati”, condotta su 800 persone di età compresa tra i 24 e i 40 anni, il 99% dei nati tra il 1980 e il 1995 risulta, infatti, consumare alimenti surgelati e ben il 77% lo farebbe almeno una volta alla settimana. Dati ulteriormente incrementati nel periodo di lockdown, che ha visto circa un consumatore sotto i 40 su 4 (26%) raddoppiare il consumo di questi cibi, che verrebbero scelti non solo per convenienza e praticità, ma anche per la loro versatilità in cucina, perché rendono sempre disponibili, anche fuori stagione, diversi alimenti, aiutando a evitare gli sprechi. Se l’indagine di Doxa testimonia che «i giovani amano i surgelati e che essi fanno parte a pieno titolo della loro dieta», a confermare l’apprezzamento da parte dei consumatori nel loro complesso è il cinquantaquattresimo “Rapporto annuale sui consumi dei prodotti surgelati in Italia” di Iias che evidenzia come nel 2019 essi siano cresciuti a volume dell’1,3% rispetto al 2018 raggiungendo, per la prima volta nel nostro Paese, un consumo pro capite di oltre 14 kg.

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Citati in questo articolo:
Gardella Serena, Pizzinelli Eleanna, Villa Matteo, Di Martino Anna, Selex megamark, Schar, Carrefour, Bonduelle, Coop Italia, Doxa, Gagliardi Vittorio, Surgital, Iias, Bino Andrea, galletti william

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