05/2024 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Redazione di Largo Consumo
L'olio di avocado da economia circolare
Coricelli porta a Cibus l'olio di avocado per il canale gdo.
"Si tratta di una novità che sta riscontrando molto interesse sia lato retailer che tra il pubblico - spiega Chiara Coricelli, Presidente e Ad dell’omonima azienda.
"Una proposta coraggiosa e innovativa, destinata allo scaffale premium, pensata per intercettare i trend di consumo in atto ma si tratta di un prodotto che i consumatori hanno subito capito e che è già molto richiesto all'estero in particolare modo negli USA.
Ad oggi è distribuito in Esselunga ma vogliamo espanderne la presenza anche in altre insegne.
E' un progetto anche virtuoso perchè - prosegue l'Ad - rappresenta un processo di vera sostenibilità in chiave circolare.
Nasce, infatti, dal recupero degli scarti della vendita dei frutti fuori calibro, le sanse residuo della lavorazione vengono utilizzate per la produzione del biogas mentre gli imballi vengono riciclati.
Nel nostro stabilimento oggi lavoriamo quindi oltre alle olive, per natura stagionali, anche l ‘avocado frutto invece disponibile con continuità e questo ci permette di ottimizzare il lavoro degli impianti portandoli alla massima efficienza tutto l’anno".
Un prodotto per cui si prevedono interessanti incrementi, tanto che stanno aumentando le coltivazioni di avocado anche in Africa.
Un fenomeno che va a sovrapporsi alla crisi dell'evo di questi ultimi anni e che sta creando non poche problematiche al mercato.
"Problemi ma anche stimolo a selezionare i produttori e i mercati di approvvigionamento migliori - osserva Coricelli - una situazione che smuove il settore e lo costringe a rinnovarsi, come era capitato in passato per il vino.
Certo i costi, la xylella, la siccità sono dati di fatto e hanno davvero ridotto le produzioni aumentando i costi al consumo, che in parte è calato, ma alla fine parliamo di cali contenuti perchè gli italiani non rinunciano all'uso dell'olio, magari ne usano di meno e cercano il prodotto italiano.
Serve innovare, esplorare la filiera per portare novità dai piccoli olivicoltori.
Noi crediamo che puntando su qualità, territorio e sostenibilità il mercato possa tornare vivace".