24/03/2021
Largo Consumo 03/2021 - Approfondimento - pagina 17 - 1 pagina - Gianluigi Raimondi
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Il petrolio rialza la testa

Il petrolio rialza la testa

Nel 2020 il petrolio è stata la peggior asset class in termini di performance per gli investitori con il future sul Wti quotato al Nymex di New York scivolato addirittura in territorio negativo lo scorso aprile. Dallo scorso novembre i prezzi hanno però accelerato al rialzo il passo fino a tornare a metà febbraio di quest’anno a superare la soglia dei 60 dollari per barile, livello che non toccava da inizio gennaio 2020. Molteplici le ragioni di questa vera e propria rivincita. «Anzitutto - spiegano gli analisti di Plenisfer - la transizione energetica non inciderà sul consumo di greggio nel breve periodo (ovvero per i prossimi mesi): certo non va sottovalutato l’impatto, a medio termine però, del passaggio all’energia green in corso amplificato dalla nomina di Biden alla Casa Bianca, ma riteniamo probabile che il trend dei prezzi del petrolio dipenderà maggiormente dalla ripresa economica e l’aspettativa di crescita del Pil nel 2021 dovrebbe essere un fattore a supporto dell’incremento delle quotazioni».

Argomenti

Citati in questo articolo:
Biden, Plasticeurope, Nymex, Plenisfer, Opec, Agenzia internazionale dell’energia