Largo Consumo 12/2021 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
I rifiuti radioattivi in Italia salgono a 31mila metri cubi
L’Isin ha aggiornato l’inventario delle scorie prodotte da reagenti di laboratorio, medicina nucleare, sorgenti radioattive industriali, diagnosi mediche e altri materiali. La mappatura dice che in Italia i rifiuti radioattivi sono in moderato aumento. Alla data del 31 dicembre 2020 il volume totale delle scorie prodotte da reagenti di laboratorio, medicina nucleare, sorgenti radioattive industriali, materiali di contrasto per diagnosi mediche, residui delle vecchie centrali atomiche fermate nel 1987 e altri materiali presenti in Italia arriva a più di 31mila metri cubi, 724 metri cubi in più rispetto al censimento precedente. È questo l’aggiornamento dell’Inventario nazionale dei rifiuti radioattivi messo a punto dall'Ispettorato nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione, l'Isin.
Nell'articolo:
- Centrali e depositi in smantellamento