Largo Consumo 11/2022 - Approfondimento - pagina 48 - 2 pagine - Federica Serva
I prezzi caldi squagliano il burro
In frenata la corsa all’acquisto del burro a seguito della ripresa delle abitudini pre Covid dei consumatori e per il pesante fardello dell’aumento del prezzo. Secondo la classifica dei rincari dei generi alimentari, stilata da Coldiretti sulla base delle rilevazioni Istat sull’inflazione ad agosto 2022, il burro con +34% si piazza al secondo posto dopo l’olio di semi (+63%). «Nel 2020 – afferma Massimo Forino, direttore di Assolatte – a causa di chiusure e lockdown la gente ha trovato più tempo e voglia per cucinare a casa riscoprendo anche il burro. Non si è trattato, purtroppo, di un trend in grado di cambiare in modo strutturale le abitudini di acquisto. Già nel 2021 il mercato retail ha dato segnali di ridimensionamento a fronte di un ritorno, non sempre in misura corrispondente e compensativa, ai consumi di burro nel canale food service».