22/01/2021
Largo Consumo 12/2020 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Salute

Essere commessi nei supermercati al tempo del Covid

Essere commessi nei supermercati al tempo del Covid

Chi lavora nei negozi di alimentari, e soprattutto nella grande distribuzione, nonostante la pandemia mondiale, non ha mai interrotto l’attività ed è quindi inevitabilmente più esposto all’infezione da Covid-19. Un’indagine pubblicata su Occupational & Environmental Medicine, una rivista del gruppo British Medical Journal, e condotta in un supermercato di Boston, negli Stati Uniti, rivela dati preoccupanti. I ricercatori della Chan School of Public Health dell’Università di Harvard, nello scorso mese di maggio, hanno sottoposto al tampone oltre cento commessi del supermercato e poi hanno chiesto loro di rispondere a due questionari. Uno su cinque è risultato positivo al tampone. Si è riscontrata cioè una prevalenza del 20% circa, molto più alta di quella della popolazione locale in quei giorni, che era compresa tra lo 0,9 e l’1,3%. La stragrande maggioranza dei positivi era asintomatica (il 76%). Tra chi ha contratto il coronavirus, inoltre, il 91% aveva un contatto diretto con il pubblico, rispetto al 59% tra i dipendenti risultati negativi. In media, la probabilità di infezione tra chi aveva a che fare con il pubblico è risultata essere cinque volte superiore rispetto a quella dei colleghi con ruoli che non prevedono rapporti con i clienti.

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