Come progettare le batterie del futuro

Il futuro della mobilità, secondo tutte le indicazioni che arrivano dall’Unione europea, è destinato a essere sempre più elettrico, una modalità ritenuta più sostenibile da un punto di vista ambientale rispetto alle alternative a fonti fossili. Ma perché questa modalità si affermi definitivamente diventa fondamentale migliorare le performance della tecnologia che ne è alla base, ovvero le batterie. Un’altra necessità che si va affacciando è quella di non lasciare la produzione esclusivamente in mani asiatiche, in particolari cinesi, pena pesanti conseguenze future in termini di indipendenza energetica. In questa direzione va per l’appunto il progetto Ipcei (Important project of common european interest) “Eu- Batin2”, che ambisce a creare una catena del valore sostenibile europea, in grado di produrre materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie di nuova generazione, nonché di riconvertire e riciclare le batterie con metodi innovativi ed efficienti. Al progetto partecipano complessivamente 42 aziende provenienti da 12 Stati membri (Austria, Belgio, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Slovacchia, Spagna e Svezia).