22/02/2021
Largo Consumo 02/2021 - Approfondimento - pagina 75 - 1 pagina
Food delivery

Cibo on line per gli studenti

Cibo on line per gli studenti

Fra didattica a distanza e studio virtuale, moltissimi sono stati i giovani che nell’anno della pandemia hanno cambiato le proprie abitudini. Anche per questo sono cambiati le tendenze e i consumi in ambito food delivery, come emerso dall’Osservatorio di Just Eat. Secondo i dati del colosso del cibo a domicilio il 34% degli studenti ha incrementato le sue ordinazioni nel periodo considerato, mentre il 12% ha ordinato per la prima volta durante il lockdown, creando così una nuova abitudine. Il 41% degli studenti ha ordinato con la stessa frequenza di sempre. Richieste in crescita, dunque, per nuove esperienze di consumo in un anno sicuramente inedito. Rispetto al 2019, il food delivery si è tradotto infatti in unmomento di condivisione, da trascorrere con familiari, partner o coinquilini, in cui concedersi qualche istante di normalità e piacere a casa (68%), come una coccola (52%). Per il 63%, invece, la soluzione del cibo a domicilio ha continuato a rappresentare una valida alternativa al frigo vuoto, soprattutto per far fronte al problema della cena: il momento perfetto per gli studenti per ordinare cibo a domicilio resta infatti la sera (92%). I trend generali anno su anno, a fine 2019, facevano invece emergere il ruolo del food delivery in prima istanza come un servizio pratico a cui ricorrere per un pasto veloce e gustoso (46%), e solo a seguire lo si ricollegava a momenti di socialità da trascorrere con gli amici (40%).

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PayPal, just eat

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