24/02/2021
Largo Consumo 02/2021 - Notizia breve di comunicazione d'Impresa - Pubblicato online
Focus

Carapelli Firenze: il futuro dell'extravergine è la sostenibilità

Carapelli Firenze: il futuro dell'extravergine è la sostenibilità

Carapelli Firenze pone l'accento sulla sostenibilità nell’industria dell’olio extravergine d’oliva, tema della digital conversation recentemente organizzata dalla storica azienda per analizzare, con una selezione di giornalisti economici, il contesto europeo proprio in termini di sostenibilità. Con l'occasione è stato anche presentato il Protocollo di Sostenibilità di Carapelli, che trova applicazione nel rilancio dell’olio extravergine d’oliva Carapelli Il Frantolio.
L’incontro digitale ha evidenziato il cambiamento in atto nella percezione dei consumatori riguardo alla sostenibilità, accelerato ancora più dall’effetto Covid e con una crescente sensibilità sui rischi legati a uno sviluppo non sostenibile. Il “nuovo” consumatore si sta aprendo sempre più verso questo tema e si attiva nel reperire quante più informazioni possibili al riguardo, spostando, con previsioni di crescita importante, i propri acquisti su prodotti alimentari sostenibili.

La digital conversation

La fotografia della sostenibilità a livello europeo è stata presentata dal Francesco Visioli, associate professor of Human Nutrition –Università degli Studi di Padova e membro del comitato scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli, che ha illustrato il contesto definito dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e i programmi principali della Commissione Europea, con particolare attenzione al Green Deal Europeo. L’analisi ha evidenziato come il tema sostenibilità sia urgente e complesso, coinvolgendo molti aspetti a partire da quelli ambientali, fino ad arrivare a quelli socio-economici.
È stato, quindi, il turno di Anna Cane, scientific & public affairs di Carapelli Firenze e presidente del Gruppo Olio d’Oliva Assitol, che ha illustrato, nell’ambito del panorama italiano, il ruolo dell’industria olearia in una evoluzione all’insegna della sostenibilità. Particolare enfasi è stata posta sulla necessità di aggregazione e collaborazione di tutti gli attori coinvolti (agricoltura, industria e distribuzione) per creare un sistema di valore in grado di comunicare e interagire con il consumatore finale, trasferendogli la conoscenza e consapevolezza degli sforzi messi in campo dalla filiera e, di conseguenza, il valore economico e qualitativo del prodotto.
Roberto Sassoni, general manager Business Unit Italia di Carapelli Firenze, ha poi illustrato il progetto “Il Frantolio” - l’olio extravergine di oliva capostipite della gamma Carapelli e rappresentante della tradizione olearia di marca per circa tre milioni di famiglie italiane, che rinnova la sua promessa con la certificazione di agricoltura sostenibile: «Carapelli Il Frantolio da filiera sostenibile rappresenta il primo progetto di sostenibilità sulla filiera comunitaria di queste dimensioni – ha spiegato Sassoni – Ci siamo dotati di un protocollo di sostenibilità ampio e rigido che vorremmo diventasse un riferimento per la gestione sostenibile di tutte le attività di produzione di olio extra vergine di oliva: dalla parte agricola, ai frantoi, al confezionamento, coinvolgendo tutti gli operatori della filiera. Questo progetto è anche una garanzia di valore e di trasparenza per il consumatore finale e testimonianza concreta dell’impegno di Carapelli Firenze per lo sviluppo di valore della categoria».

Un protocollo ad hoc

Durante la digital conversation è anche stato presentato il Protocollo di Sostenibilità, definito da Carapelli Firenze seguendo proprio le linee guida dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e la cui implementazione e osservanza è poi certificata dell’ente internazionale Intertek. Un esteso protocollo che impatta a 360 gradi si tutti gli aspetti e gli attori della filiera per uno sviluppo strutturale di valore, con parametri molto rigidi che riguardano quattro aspetti chiave: quello ambientale, quello della sostenibilità sociale ed economica, oltre a quello di sostenibilità della qualità.

Carapelli Firenze spa
Via Leonardo da Vinci, 31
50028 Tavarnelle Val di Pesa (FI)
https://www.carapelli.it/

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Citati in questo articolo:
Cane Anna, Intertek, Sassoni Roberto, Visioli Francesco, Carapelli Firenze

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