Largo Consumo 9/2024 - Approfondimento - pagina 19 - 1 pagina
Cacao, guardia alta
Un 2024 sprint per il cacao che dall’inizio dell’anno ha realizzato una performance di oltre il 150%. A inizio gennaio, il prezzo del cacao era di 4.250 dollari la tonnellata, mentre lo scorso aprile le quotazioni sui mercati avevano raggiunto quota 10.800 dollari, con un incremento del +154% da inizio anno. Il motivo? La ragione è da attribuire ai due maggiori produttori mondiali di questa materia prima: la Costa d’Avorio e il Ghana. I due Paesi africani, che insieme rappresentano circa il 60% della produzione mondiale, hanno ridotto le forniture a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno danneggiato le coltivazioni, insieme alla diffusione della malattia del baccello nero e del virus dei germogli gonfi, alterando così il ciclo di semina. Nei Paesi dell’Africa occidentale le piante di cacao sono relativamente vecchie e dovranno essere sostituite. E la mancanza di piogge che si è registrata tra aprile e ottobre potrebbe portare a chicchi di dimensioni e qualità inferiori alla media, limitando ulteriormente l’offerta di cacao in futuro.