Busnach (Inaz): «L’innovazione come driver per ridurre lo scarto tra domanda e offerta»

«La riduzione dei costi sociali e una visione strategica sulla diversità e sull’inclusione sono degli asset fondamentali in un contesto tecnico informatico e normativo e portano a ripensare gli stessi modelli organizzativi, la cui evoluzione è rapida ma non così lineare. Emergono forme di resistenza nell’adottare modi di lavorare diversi: per questo occorre che le aziende forniscano ai propri dipendenti la formazione necessaria per adattarsi alle novità. Da un lato, la tecnologia automatizza i processi, liberando i lavoratori da attività ripetitive e permettendo loro di concentrarsi su item più creativi; favorisce la collaborazione tra chi si trova in luoghi diversi per migliorare l’efficienza dei processi; infine, crea nuove opportunità di business e nuovi modelli di lavoro. Dall’altro lato, i modelli organizzativi influenzano il modo in cui la tecnologia è adottata: pesano, infatti, le culture aziendali e i processi decisionali consolidati. I modelli organizzativi rigidi e gerarchici possono rappresentare un ostacolo già in fase di adozione».