Largo Consumo 2/2025 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Bracca Pineta: una cordata per la maggioranza
Acquisizione nell’acqua minerale, ma non certo all’”acqua di rose”, visto che parliamo di un grande gruppo, Bracca-Pineta, che passa, con una quota di maggioranza relativa, a un pool di investitori. A pilotare il deal è il fondo Private Capital Italian Fine Food, promosso da Avm Sgr, società benefit che ha l’obiettivo di valorizzare le eccellenze regionali del made in Italy alimentare, mentre partecipano all’operazione una costellazione di investitori privati, tra cui Alexa Invest, Gruppo Alfano Holding, Aretusa, Alberto Bombassei, Vitaliano Borromeo, Banca Ifis, Massimo Moratti Sapa e Gruppo Som di Udine. L’insieme interessato comprende due aziende della bergamasca: Bracca acque minerali, con sede in Val Brembana e Fonti Pineta, in Alta Val Seriana. Sommate vantano un fatturato di circa 55 milioni di euro e, negli ultimi 10 anni, la produzione è salita moltissimo: da 280 a 470 milioni di bottiglie.
Nell'articolo:
- Gruppo Bracca e Pineta: le origini