Ancora troppi ostacoli per le imprenditrici

Aumentare il livello di occupazione all’insegna della parità di genere è un obiettivo dell’Unione europea, ma nel nostro paese i dati e le tendenze rimangono negativi. Se nel 2022 il tasso di occupazione è salito al 64,8% (+2,1 punti percentuali rispetto al 2021), permane ancora un forte squilibrio di genere: 19,8 punti percentuali a sfavore delle donne (55 % a fronte del 74,7% dei coetanei uomini). Non solo. Il divario risulta addirittura aumentato: è di 13,8 punti sotto la media europea, ben superiore ai 12,7 punti del 2019, periodo pre-pandemia. Ma cosa stanno facendo le donne per le donne? Lo abbiamo chiesto ad alcune testimoni d’eccezione. Raffaella Orsero è l’amministratrice delegata dell’omonimo gruppo leader nella distribuzione di prodotti ortofrutticoli nell’Europa mediterranea. «Il nostro è un settore che rimane prevalentemente maschile anche se le normative hanno senz’altro dato una spinta alla parità di genere. Personalmente credo da sempre nella professionalità e nel nostro gruppo, in ruoli diversi; sono tante le donne che stanno facendo la differenza».