22/06/2021
Largo Consumo 06/2021 - Notizia breve - Pubblicato on line - Redazione di Largo Consumo
Agroalimentare

Agricoltura 4.0: cresce l’innovazione tecnologica

Agricoltura 4.0: cresce l’innovazione tecnologica

Made in Italy significa anche qualità della filiera agroalimentare, per questo assume sempre maggiore rilievo l’integrazione tra strategie tradizionali e innovazione dell’agricoltura 4.0: si parla di tracciabilità, di blockchain, di raccolta di dati lungo la filiera. Secondo il rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood di PoliMi e Laboratorio Rise nel 2020 il mercato dell’Agricoltura 4.0 ha registrato una crescita del 20% rispetto al 2019, in linea con l’andamento pre-pandemia, con un valore complessivo di 540 milioni di euro. Il concetto di Agricoltura 4.0 si riferisce alle aziende agricole che impiegano in maniera sinergica e interconnessa tecnologie avanzate, per rendere più efficiente e sostenibile la produzione, migliorando la sua qualità e le condizioni di lavoro. Tra i benefici ottenuti, a livello qualitativo, c’è l’analisi incrociata di fattori ambientali, climatici e colturali, che permette di stabilire il fabbisogno idrico e nutritivo delle coltivazioni, prevenire patologie nelle piante e identificare precocemente i parassiti, stabilire il momento più opportuno per la raccolta e gestirla in base al suo utilizzo lungo la filiera. Importante è la tracciabilità della filiera: durante ogni passaggio, dal campo al confezionamento del prodotto, è possibile raccogliere dati utili a mantenere sotto controllo ogni step del processo di produzione, riducendo il margine d’errore e consentendo la realizzazione di una filiera corta, capace di produrre alimenti di massima qualità in modo sostenibile.

Nell'articolo:

  • L’Osservatorio in cifre

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Citati in questo articolo:
PoliMi, Laboratorio Rise